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Posts Tagged ‘Cogne’

Così intitolo questo post del dopo ferie. Io rimango sempre molto colpito dalle ferie e vengo preso dalla malinconia. Non è depressione post ferie come quella malattia che qualcuno nel mondo, ha cercato di creare come moda, per vendere qualche pasticca in più. È semplicemente un dolce ricordo, nella speranza di rivivere al più presto e magari più a lungo i momenti appena trascorsi.

Il fatto è che questa mia “voglia” di tornare nel mio luogo per vacanze ideale, mi è scoppiata a Febbraio 2015 quando ho prenotato la camera, per cercare di ottemperare a quel famoso detto: chi prima arriva meglio alloggia. Ecco dunque che ho potuto avere la camera che volevo e che sapevo mi avrebbe fatto stare bene anche nel tepore del risveglio.

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Cogne, il prato di Sant’Orso e il massiccio del Gran Paradiso, ripresi da Gimillian

Cogne in Valle d’Aosta è un luogo incantato e purtroppo macchiato da faccende extra turistiche, permette comunque di vivere dei soggiorni stupendi e lo è stato per me, per almeno tre anni, quasi di seguito.

Intanto perché montagna?

Grauson basso - i casolari 2200 m s.l.m.

Grauson basso – i casolari 2200 m s.l.m.

Premettendo che ammetto il mio snobismo verso altre formazioni montagnose (Alpi Marittime, Appennini..) la montagna con la “M” maiuscola per me inizia quando i boschi di latifoglie lasciano il posto a quelli di conifere. Quindi approssimativamente quando si superano i 1200 metri s.l.m. si iniziano a vedere solo distese e manti aghiformi di pini, abeti, larici. Il meglio secondo me lo si trova a partire dai 1400 m s.l.m. mentre oltre i 1500 m le considero quote già troppo alte.

il Camoscio mi da ragione. nion d7100 + obiettivo Sigma spinto al max zoom: 500 mm

il Camoscio mi da ragione. nikon d7100 + obiettivo Sigma spinto al max zoom: 500 mm

Tenendo poi un attimo presente il discorso economico, a parità di prezzo di una camera di hotel, io consiglio di scegliere una località che abbia queste caratteristiche. Ma non solo. Ne citerò qualche altra.

Informarsi tramite l’uso dei mezzi più conosciuti, quali Google Earth® e Panoramio® per vedere cosa c’è li intorno, com’è la conformazione del territorio. Non è necessario essere geologi, ma in montagna il panorama ha un 70% nel godimento totale della vacanza.

prati tanti prati

prati tanti prati

Quindi un altro consiglio che vorrei suggerire è quello di trovare un luogo incastonato tra le montagne, ma dove possibilmente non ci sia da scarpinare se si volesse fare una passeggiata rilassante o per smaltire l’acido lattico.

Poi l’altitudine è importante sia per la respirazione, un intensivo breve allenamento polmonare, ma anche perché intorno ai 1500 m, se si sceglie una località che non si trova in una “spinta” valle glaciale, a V per intenderci, ma in un pianoro, tutto intorno e in alto si vedono maestosi e ampi alpeggi. Forse molti non lo sanno, non ci fanno caso, ma quegli alpeggi sono infinitamente grandi e per quanto possa sembrare che abbiano una pendenza vertiginosa, in realtà sono molto ampi e pullulano di vita e acqua. Certo arrivare a vedere, in prima persona questa caratteristica non è semplice perché a 1500 m, se si punta in su il naso, vediamo panorami da 1000 metri in su, più sopra. In questo caso l’unica maniera per viverli è indossare scarponcini e “farli andare”.

si sale verso Grauson nuovo

si sale verso Grauson nuovo

Ecco, fondamentale è l’assenza di autostrade o ferrovie. Si è difficile trovarle a queste altezze ma meglio puntualizzare. Vi sconsiglio di scegliere una cittadina con queste vie di trasporto, solitamente si trovano al confine e vicino trafori. Questo binomio mi fa fischiare le orecchie. Che la località sia un passo o una città di montagna con una sola via di entrata e uscita, il bello è che questi luoghi si possano raggiungere con una strada statale o provinciale, il meno trafficata possibile e tutto il contorno del caso.

Possibilmente pochi impianti di risalita. Ma questo non dipende dalle nostre volontà, però garantisco che salire su un sentiero è molto più soddisfacente che prendere una funivia, per non parlare del fatto che la costruzione dei piloni ha di fatto snaturato l’ambiente circostante che diventa artificiale.

Anche per questo scelgo ancora Cogne, e lo farò di nuovo. Ha solo un impianto, una telecabina che porta pochi turisti su una montagnola dove c’è un parco naturalistico.

tra Grauson vecchio o basso e Grauson nuovo o di sopra a 2600 m s.l.m.

Siesta tra Grauson vecchio o basso e Grauson nuovo o di sopra a 2600 m s.l.m.

La vacanza in montagna può essere di diversi tipi. Per esempio una vacanza di gruppo. Un oratorio, un gruppo di amici, o facenti parte ad una associazione come il CAI. Oppure con la famiglia o con la/il compagna/o, ma anche in singolo come ho fatto io quest’anno.

Ci sono una moltitudine di motivi che mi fanno scegliere la montagna al posto del mare (tenendo presente che al massimo posso farmi una sola vacanza all’anno).

Uno di questi è che nel mondo succedono mille tragedie e tutti, dico tutti, vogliono imporre la propria opinione, senza rendersi conto di quanto, spesso e volentieri, bassa e razzista essa sia.

In montagna, oltre a non sentirle (per vari motivi, per esempio, io non ho mai acceso o guardato la tv), accade una cosa meravigliosa che consiglio a tutti questi ominidi di qualsiasi sesso, religione o etnia.

Se sei in montagna e hai di fronte una roccia che si alza da terra di 200 metri, o sei vicino ad una cascata capace di sprigionare una forza di miliardi di braccia oppure sei a metà strada di un sentiero che speri ti porti il più presto possibile alla meta perché le tue gambe sono di marmo, in quei momenti capisci come sei piccolo, come noi ominidi siamo minuscoli lillipuziani in confronto di Madre Natura e della Terra.

Vallone del Bardoney intorno ai 2200 metri s.l.m.

Vallone del Bardoney intorno ai 2200 metri s.l.m.

Questo consiglierei di viverlo ad ogni “boccaccia” spara cazzate o a chi si fa la grana a spese della natura.

Andate in montagna, state a fianco di una montagna e vedrete come diventerete piccoli di fronte a ciò che ci ospita, abbiatene rispetto la prossima volta che aprite bocca. Ma le persone provinciali non mettono il naso fuori e se lo fanno, lo fanno in totale comodità, senza sudare.

Il mare questo senso di grandezza non me lo ha mai trasmesso.

Cacate e acqua ovunque

Cascate e acqua ovunque

Ma tra i miei pensieri filosofici che facevo mentre salivo verso un luogo che si chiama “Lago delle Loie”, oltre a rischiare delle cadute catastrofiche (cavolo quest’anno proprio zero forma), ho avuto i miei momenti di debolezza.

All’ennesimo tornantino con gradone di pietra in bilico e bagnato da una brina (4,5° Celsius alle 9:25 di mattina di domenica 6 settembre 2015), ho pensato: “ma chi me l’ha fatto fare! Non potevo andare al mare anch’io con le chiappe al sole?” .. poi ho ripensato anche alla massa di gente che si fa mille selfie, a se stessi e ai propri mini costumi o ai propri piedi, per seguire le mode del momento, e mi sono risposto, “Dave cazzo dici, guarda dove vai e prosegui che è meglio”.

LAgo delle Loie 2300 m circa

Lago delle Loie 2300 m circa

Non parliamo di quando si arriva alla sommità. Cosa ti sale dal cuore, quando sei arrivato alla meta? Quando di fronte hai panorami mai visti e maestosi, larghi 30 40 chilometri e sei immerso in quegli alpeggi per i quali, da fondo valle ti chiedevi come sarebbero stati. Se siete sopravvissuti alla salita, beh.. dal cuore vi sale un sentimento di godimento interiore da invidiare.

il magnifico Vallone del Bardoney con la malga. in fondo al vallone il sentiero sale sulla destra della foto per il Colle dell'Arolla

un’altra foto del magnifico Vallone del Bardoney con la malga. in fondo al vallone il sentiero sale sulla destra della foto per il Colle dell’Arolla

Circondati da un alpeggio erboso (siamo intorno ai 2100 metri s.l.m dove gli alberi rimasti sono pochi), con piccoli arbusti, muschi e rocce pitturate da licheni sui quali saltano e cantano una miriade di grilli, sarete attirati da fischi di marmotte che vi faranno ruotare più volte su voi stessi di 360° per cercare di individuarle come quando cercate le differenze nella “settimana enigmistica”. Camminerete sul sentiero che verrà spesso interrotto da ruscelli di una larghezza di 60 cm circa, che vi invoglierà a infilarci la mano dentro e anche a camminarci dentro. Cosa ti sale dal cuore? Pace e serenità ma anche soddisfazione e pensieri profondi.

hola =)

hola       =)

E quando sarà il momento, se ti sei potuto concedere qualche vizio, io l’ho fatto, avrai tutto il tempo per tornare a valle, in hotel per farti una bella doccia e via, andare al centro benessere per sciogliere la muscolatura irrigidita al caldo tepore umido del bagno turco, o farti un giro nella jacuzzi esterna (acqua a 48° mentre l’aria del tramonto è già scesa intorno ai 10° C) con panorama da urlo. La serata terminerà con la cena, e la mattina seguente aprendo con delicatezza le tende, ecco il sole che sta pian piano risvegliando il Gran Paradiso. Una sorridente malinconia, niente paura è sempre la, non scappa.

Ps.Tutte le foto allegate sono state prese con una nikon d7100 o con un cellulare. Ma ho dovuto ridimensionarle per questioni di dimensione, quindi hanno perso parecchia qualità.

Altre foto le trovate sulla mia pagina @Instagram https://instagram.com/davegarba82/

o su @Facebook https://www.facebook.com/Dave.Garba

Ciao a presto,

dave

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